venerdì 5 dicembre 2014
qualcuno che la guardasse così
venerdì 24 ottobre 2014
un cuore a rotelle
mercoledì 15 ottobre 2014
il protagonista
mercoledì 24 settembre 2014
e non hai più 20 anni
Avrò il coraggio di correre più veloce del sole domani?
lunedì 22 settembre 2014
inadeguata
martedì 9 settembre 2014
Ricordi
Hai presente quando sei solo per strada e ti rimangono impresse delle scene, delle immagini? Sei lì che pensi ad altro ed improvvisamente ecco che tutto di te si concentra su una nuvola, su un balcone con troppi panni stessi o magari sul colore di un auto. C'è qualcosa che dentro di te esce fuori e ti mostra emozioni che forse avevi dimenticato, come se avessi messo una parte di te in un cassetto per poi dimenticartene.
Di solito questa sensazione dura un'istante ma ti basta per farti staccare la spina e guardare il mondo con occhi semplici.
Chissà come sarebbe diversa questa sera di sopita solitudine se iniziassimo a guardare tutto con quegli occhi. Sapremmo gustare il mare ed il suo fragore, rideremmo con il vento mentre ci scompiglia i capelli, ritorneremmo ad emozionarci quando lei ci stringe forte.
Potremmo ancora sperare nell'oggi, liberi dai tormenti di giornate strapiene di cose ma vuote di emozioni vere
sabato 30 agosto 2014
I miei sogni sono qui, devo solo abituare i miei occhi a riconoscerli
martedì 24 giugno 2014
1.40
mercoledì 4 giugno 2014
mercoledì 21 maggio 2014
al semaforo
Sei solo e la strada davanti a te è libera, tu vorresti scattare e correre via, ma non puoi. Vedi davanti a te in lontananza altri semafori verdi, e vorresti raggiungerli.
Si può passare la vita ad inseguire un colore? La verità è che se stiamo parlando del colore dei tuoi occhi allora io sono disposto ad inseguirlo fino all'inferno. Ed è verde e scatto, veloce, ma tu ti allontani sempre più. Ed io passo la notte a rincorrerti, il mio sangue è nero per l'asfalto che devo ingoiare.
I tuoi occhi sono lì e fuggono via ed io sono ancora solo, anche questa notte.
domenica 11 maggio 2014
shining, running, forever
C'è il sole e quella coppia di ragazzi che camminano abbracciati, c'è il sole ed i soliti ragazzini a giocare a pallone, c'è il sole e quella mamma che spinge il carrozzino con il suo. Quanta gioia può esserci nelle cose semplici, eppure per quanto tempo ho rifuggito queste dolce sensazioni.
Ho iniziato a bere e a volere fare a cazzotti con il mondo, poi incontrai lei e tutto sembrava perfetto.
Ma non lo era... non ero io come mi volevo e continuavo a chiedermi, perché? Perché sembra che io sia l'unico che non può essere felice?
Poi mi regalarono un Vangelo e sfogliandolo sorridevo al pensiero che si potesse impostare tutta la propria vita sull'astrattezza delle parole di Gesù. Eppure mi capitava una cosa strana, leggevo il Vangelo e dentro di me germogliava pace.
Ma si può vivere di Vangelo? scommetterei di si... devi solo avere il coraggio di dare tutto te stesso per questa cosa.
E allora brilliamo, perché il Signore ci vuole come un arcobaleno tra le persone.
Corriamo, perché Signore ho voglia di venirti incontro.
Forever
domenica 4 maggio 2014
fischiare l'inno ed esultare per la vittoria della coppa ITALIA
calpesti, derisi,
perché non siam popoli,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.
Uniamoci, amiamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio, chi vincer ci può?
giovedì 1 maggio 2014
un vento che ha il profumo della speranza
mercoledì 30 aprile 2014
giovedì 24 aprile 2014
5 minuti
giovedì 10 aprile 2014
Era uno abituato ad inseguire i sogni
Federico, 27 anni, lontano da casa da quando ne aveva 19. Era andato via per studiare informatica e si è ritrovato a portare pizze a destra e a sinistra e a sviluppare nuovi metodi per incasinarsi la vita. Come quando distratto sbagliava le consegne o andava via senza prendere soldi. O come quando restò muto quando lei aprì la porta e sorridendo la richiuse.
Era uno abituato ad inseguire i sogni e questo lo ha reso debole, perché aspettando la perfezione Federico non ha avuto mai il coraggio di gioire delle piccole cose. Il raggio di sole che ti scalda al mattino mentre corri a farti la doccia, il vento che scompiglia i capelli di lei mentre ti viene incontro, le risate con gli amici, una passeggiata al mare o magari in montagna.
E la debolezza è la porta del vuoto, quel senso di vomito che ti sale dallo stomaco e che ti fa ringhiare emozioni amare quando ti scontri con qualcuno. E prima sei arrabbiato, poi tutto ti è indifferente e la vita sembra non appartenenti più.
Quando Federico avrà sputato via tutte le sue lacrime potrà forse tornare a scegliere di alzarsi. Andare e costruire