la vita era un gran casino. Almeno la sua era così.
Non era tanto la sua infanzia a creargli problemi, o i suoi amici o le donne rincorse ed incontrate.
Non era il cercare un lavoro o il completare gli studi che ammazzava le sue giornate.
Era qualcosa di diverso da quel fare a cui tutti sembravano ostinatamente legati.
Era una voglia dentro di pace e di luce.
La verità è che in fondo non si era mai sentito parte di questo mondo, e se tutto lo vivi dal di fuori finisce davvero che il mondo poi un giorno ti tenga fuori, alla porta.
E così le persone che incontri diventano solo una scusa per mostrare un volto di te diverso, nuovo, che non ti faccia rimpiangere le vecchie espressioni, le tue false emozioni.
Poi sei solo, nell'armadio riguardi tutti i volti che provi ad essere, tutti i personaggi che ti sei costruito e che piano non ti hanno più permesso di respirare.
E resti intrappolato nella ricerca di un volto che si applichi bene sulla tua faccia.
Uno sguardo ed un sorriso che trovino il coraggio di essere davvero tuoi.
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