Ci cascano in tanti e a volte sembra davvero l'unica soluzione possibile, congelare il cuore.
Siamo immersi in giornate frenetiche, tra mille appuntamenti che non ci soddisfano, inseguendo lancette che corrono sempre troppo veloce.
Siamo stati abituati a riempirci di cose, da possedere, da fare, da vedere e non abbiamo curato l'ascolto.
Viviamo stressati dal non riuscire a rispettare i ritmi assordanti che ci imponiamo e non permettiamo al nostro spirito di dettare i tempi delle nostre giornate, ossessionati dal dover essere i migliori, posticipando ad un finale da fiaba il tempo dei sorrisi.
Il mondo invece va proprio all'incontrario, ti chiede di fermarti, di dare ascolto alle tue esigenze. Ti chiede di perdere tempo con gli anziani e di giocare con i bambini, ti chiede di sorridere con i giovani e di sognare e costruire oggi quel pezzetto di cielo che domani vorrai vivere, e di essere felice di tutto questo.
Puoi passare una vita intera a provare ad essere l'immagine sbiadita di un divo da copertina e ti ritroverai sempre con un'agenda piena ed un cuore trafitto da false speranze. Le mani che stringerai saranno sempre fredde, perché tu stesso non avrai il tempo per ascoltare lo sguardo di chi ti è accanto.
Oppure puoi tirare fuori dal congelatore il cuore e provare a resettare la tua vita. Certo sarà dura, ma se saprai trovare il tempo per leggere un buon libro, il tempo per un pò di silenzio, il tempo per una passeggiata, il tempo per gli amici veri, il tempo per Dio, scoprirai che le cose di cui hai bisogno sono davvero poche, e quando il tuo cuore tornerà a pulsare potrai smetterla di ingoiare a forza tutte le delusioni che un mondo frenetico ti impone di buttare giù, e ad ogni battito sentirai muoversi forte in te un vento nuovo.
Un vento che ti chiede di andare, un vento che ha il profumo della speranza
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