giovedì 9 gennaio 2014

una vita dietro un obiettivo

La scuola ricominciava con un tiepido sole di gennaio. Le vacanze natalizie erano volate via per tutti, forse anche per la professoressa di storia, persa in discorsi senza soluzioni. Claudia sorrideva annoiata fingendo di prendere appunti su un vecchio diario, in realtà scarabbocchiava e giocava poi a cercare delle forme che potessero sembrare disegni.
Che Natale che era stato, Claudia ne aveva ancora pieni gli occhi. Aveva da poco compiuto 16 anni e finalmente poteva guidare il motorino. E non c'è niente di più bello che poter essere soli con il vento in faccia alla ricerca di storie. Si, perché a Claudia piacciono le storie, le piace fotografarle. Scruta le persone e scatta una foto, un particolare, un volto un sorriso. A sera passa ore a fantasticare su quelle persone e sulle loro storie. Un avvocato, una donna sola, un bambino senza padre, un randagio in cerca di cibo, due innamorati, una partita di carte. E' questo il mondo di Claudia, storie ferme in un istante, rinchiuse tra denti stretti che non lasciano trapelare emozioni. E' questo il mondo di Claudia, la sua storia persa per la paura di vivere attimi sfocati, attimi non immortalabili. Una vita dietro un obiettivo, capace di incrociare gli sguardi di tutti ma che non permette a nessuno di guardare il suo sorriso

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