mercoledì 21 giugno 2017

Specchiarsi


Si arriva ad un'età strana, quando non riesci più a dormire e al mattino ti alzi stanca, tanto che nemmeno ti riconosci più allo specchio.
Alessandra aveva passato l'ennesima notte fuori ad un balcone a guardare una città non sua e al risveglio, nella solita fretta di andare a lavoro si era fermata a fissare un attimo lo specchio.

Quell'immagine quel giorno però aveva qualcosa di diverso, quante Alessandra fa rifletteva quello specchio? Si vedeva sorridente giocare da bambina, vedeva gli auricolari che nell'adolescenza la isolavano dal mondo, si vedeva bellissima stretta tra le braccia del suo primo amore, brutta il giorno dopo che era stata abbandonata. Ferita quando tutti attorno a lei prendevano la propria strada, si vedeva sorridente ed in ansia con la paura di dover affrontare il suo primo lavoro fuori città. 

Iniziò a truccarsi e capì che quell'azione così abituale non faceva nient'altro che mettere su la maschera di chi sarebbe dovuta essere quel giorno, per piacere a tutti, per provare ad arrivare ancora una volta a sera, piena delle cose fatte, vuota di quelle vissute.

Guardò ancora una volta lo specchio e decise di non voler specchiarsi più. Decise di non mettere più maschere su maschere per strappare sorrisi. Decise che tutte quelle immagini di lei andavano bene così.

Quanta fatica nel cercare la risposta più adatta, quante energie sprecate per provare ad essere chi non eraaltro. E così decise di essere semplicemente vera.

Si specchiò ancora una volta e ora vide il suo volto, rilassato, non più impegnato ad essere chi non era, libero di essere semplicemente se stesso.

Quello era il giorno per iniziare ad essere solo se stessa, forse in molti l'avrebbero considerata pazza.
Quel giorno si vide per la prima volta per quello che era, ed andava bene così