martedì 3 settembre 2013

alla mia età


Dicono che sia un'età strana. Dicono che sei grande, ma non abbastanza. Devi iniziare a prenderti delle responsabilità, ma sei ancora un bambino. Penso di vivere l'età dei non. E' difficile capire chi sei se devi partire da così tante negazioni. 
Da piccolo ti basta giocare, ed il tempo scorre via senza pensieri. La mia età è diversa, è tempo di stare affacciati ad una finestra a sognare le mille possibilità che non ti capiteranno mai. E passi il tempo a fantasticare su un telefono che non squilla, su una festa dove tutti saremo troppo imbarazzati per ballare.
E che di preciso nemmeno io so bene cosa voglio, e le mie qualità e le mie decisioni cambiano almeno tre volte al giorno. Potrei essere questo, o diventare quello. E quando si è giù si sa che non sarai mai come lui.
E mi chiudo in stanza, dietro. Dietro il pc che mi protegge dal suo sguardo, dietro i libri che fanno felice mamma, dietro me perché ho paura di non essere abbastanza.
Chi sono davvero? Chi sarò domani?
E che alla mia età ti sembra di avere tutto a portata di mano, e gli occhi si riempiono di lacrime quando ti accorgi che nei pugni rischia di rimanerti solo lo sporco dei tuoi sogni.

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