è molto caldo, e la terra battuta forse ne aumenta anche di
più la percezione. Allenarsi con questo clima è insopportabile, il corpo sembra
non volerne sapere. Il sudore cola e ti si appiccica addosso e tu corri. Corri,
e forse ti rendi conto che nella tua vita non hai mai fatto nient’altro,
correre per scappare o per arrivare prima, ma in fondo che senso ha?
un fischio, il cervello che ritorna, il mister chiede di
provare a giocare un po’. E’ la cosa preferita da Nicola, la partita. Che sia
tra amici o una finale non importa, è cresciuto così, tirando calci. Ed ora si
allena per il campionato, è felice, dopotutto fa ciò che ha sempre desiderato,
è il centrocampista della squadra della sua città e tutti attorno gli vogliono
bene. Eppure quel sudore gli rimane appiccicato addosso, giocare è bello ma
dura solo 90 minuti, ed è così che Nicola vede la sua storia, 90 minuti per
volta. Il calcio è tutta la sua vita eppure questa gli inizia ad andare
stretta.
Ma intanto giochiamo e speriamo, si forse arriverà oggi il
cross giusto, forse Nicola potrà calciare al volo
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