giovedì 7 febbraio 2013

stanotte mi permetterò di sognare

Oggi vivo il tremendo disagio di chi tra poco andrà a dormire sul proprio letto, nella propria stanza, al caldo, a stomaco pieno... il disagio di chi stanotte si permetterà il lusso di sognare ancora.
Ho camminato per la mia città ed ho visto luoghi di morte, tanti... troppi. Ho visto quanto possiamo divenire bravi a perderci dietro a mille ragionamenti e pensieri mentre i miei fratelli muoiono, o almeno i più fortunati. Si perché dove sono stato c'è chi dopotutto non muore, ma ciò non è un buon motivo per dire che viva. Senza un nome, senza un affetto, lontani da tutto e da tutti, alienati da un mondo troppo ruvido per le loro anime gentili. In attesa di niente, senza sogni ne speranze.
Stanotte mi permetterò di sognare ancora, ma i miei occhi scaglieranno ancora fuori qualche lacrima in loro memoria. Per chi ora sta morendo e perché a nessuno interessa, perché ho paura che domattina mi sveglierò ed avrò dimenticato, ho paura di anestetizzare e colorare quei volti che oggi ho visto solo in bianco e nero...
Ho paura che domani tornerò ad essere io, dimenticando che la verità di me stesso è essere un noi.
Semplicemente accanto a chi soffre, come Gesù che del resto si importava davvero poco.

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