mercoledì 4 dicembre 2013

Chiara... Chiara


Chiara alzati che è tardi. La voce della madre entrò forte in lei ridestandola dal buio dove si era nascosta prima di addormentarsi. Come al solito sua sorella aveva lasciato le imposte aperte, ed una luce calda accecava i suoi occhi. Doveva andare a scuola, in palestra, poi lo studio e tanto altro, ma niente di tutto ciò in fondo le interessava. Dicono che a sedici anni sia normale sentirsi inadeguati, dicono che è da tutti. Ma lei non ascolta, immersa nella musica che le buca le orecchie, orfana delle fantasie da bambina che per troppo tempo le hanno fatto aspettare il principe azzurro. Chiara è fatta così, per quanto tutto intorno a lei sembri dirle il contrario, dentro continua ad avere una piccola speranza che la vita non sia tutta qui.
Vorrebbe poter abbracciare tutto il mondo Chiara, e correre su e giù. E ancora le piacerebbe poter colorare su un foglio bianco tutti i paesaggi che ha in testa. Vorrebbe gridare ad un concerto e tuffarsi sott'acqua e giocare a contare quanto tempo può resistere senza respirare. Vorrebbe passare la vita danzando e perdere un pomeriggio ridendo come una scema tra amici. Vorrebbe correre da lui e senza dire niente stringerlo e baciarlo. Vorrebbe provare ad essere felice e non continuare ad interpretare il ruolo che tutti a turno le danno. 

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